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La rivoluzione Russa

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    rivoluzione russa

  • la rivoluzione d'ottobre

    le spaventose condizioni del popolo russo e dei suoi soldati al fronte determinarono nel febbraio del 1917 una prima grande rivoluzione che rovesciò lo zar creando una repubblica democratica la quale si esprime anche con l'attività di migliaia di soviet. Il Partito comunista bolscevico guidato da Lenin rovescia il governo, presieduto da Kerenskij, e prende il potere con un colpo di stato.
  • i primi provvedimenti di Lenin, pace di Brest-Litovsk

    il nuovo leader promulga subito una serie di decreti che prevedono la fine del conflitto, l'abolizione della proprietà privata della terra e la sua distribuzione ai contadini, la nazionalizzazione delle industrie e delle banche. in novembre viene eletta a suffragio universale un'Assemblea costituente che però Lenin scioglie, dopodichè, nel 1918, firma con la Germania la pace di Brest-Litovsk rinunciando a vari territori che farà scoppiare la guerra civile.
  • dalla dittatura del proletariato alla dittatura del partito sovietico

    Lenin decide di varare il "comunismo di guerra", che autorizza lo stato a requisire le fabbriche, il grano e il bestiame. Mentre milioni di Russi delle campagne muoiono di fame, l'armata bolscevica scatena Terrore rosso e quella menscevica Terrore bianco. La guerra civile si concluse nel 1921 con la vittoria dei bolscevichi. Lenin scioglie i soviet accentrando le decisioni nelle mani del comitato centrale trasformando la dittatura del proletariato a quella del partito bolscevico.
  • nascita dell'Urss e la presa del potere di Stalin

    sin dai tempi della Guerra civile, Lenin è convinto che la Rivoluzione russa può essere esportata a tale scopo, nel 1919 fonda la Terza Internazionale o Internazionale comunista. Nel 1922 crea l'unione delle repubbliche socialiste sovietiche, poi si ammala e nomina segretario del partito Stalin. Quando muore, nel 1924, Stalin è ormai riuscito a stabilire una vera e propria dittatura
  • la dittatura di Stalin

    Stalin è deciso a trasformare la società contadina in società industriale, basata sulla classe operaia, e a questo scopo sacri- fica l'agricoltura conducendola al disastro. Nel 1928 inquadra i contadini nei kolchoz e li impegna a fornire quantità di prodotti fissate dallo Stato, deporta nei gulag i kulàki, che per vendetta uccidono il loro bestiame. Ha inizio così una crisi agricola che farà milioni di vittime. Nel 1928 Stalin elabora i Piani quinquennali che incrementarono l'industria pesante
  • dalle "purghe" al Terrore

    L'assassinio del primo segretario del Partito a Leningrado, Kirov, offre a Stalin la scusa per dare inizio alla sistematica eliminazione di una lunga serie di collaboratori, funzionari e alti ufficiali dell'esercito. Queste "purghe", che raggiungono l'apice tra il 1936 e il 1939, diventano poi un Terrore indiscriminato. un vero e proprio sistema di governo con cui Stalin colpisce cittadini scelti a caso dalla polizia segreta diretta da Bèria.
  • lo Stato totalitario

    Con questo sistema Stalin trasforma lo Stato socialista in Stato totalitario, il cui effetto consiste nell"atomizzare" l'individuo, cioè costringerlo a una assoluta solitudine: la sua unica ragione di vita deve essere la sua identificazione con il capo.